L'idrografia di superficie del territorio comunale opitergino è caratterizzata principalmente dal Monticano e in subordine dal Navisego e dal sistema del Bidoggia. Il Monticano attraversa il centro dell’abitato e raccoglie tutte le acque della parte Nord del territorio comunale e parte di quelle in destra Monticano.
Insuffragabile è l'origine del nome, anticamente attestato nella forma Motegan (monticare, perché usato dai pastori come via di collegamento tra la pianura veneta e le montagne?Monticanus, nome di un centurione romano che aveva ricevuto come premio dei terreni nella zona delle sorgenti?).
Il fiume nasce sul monte Piai, piccolo rilievo presso Cozzuolo a sudovest di Ceneda, e scorre tra le colline dell’alto trevigiano fino a Conegliano, dove entra nell’alta pianura veneta. Le sorgenti del Monticano sono tre: Monticanello, Rio Montagnana e Rio Col di Stella. Delle tre il Rio Montagnana si considera convenzionalmente come sorgente principale. Più spettacolare è quella del Rio Col di Stella in località Le Perdonanze che forma una cascata di circa 50 m, denominata Pisson, ben più copiosa un tempo.
Il Monticano, attraversati gli abitati di Conegliano, Fontanelle, Oderzo, Gorgo al Monticano, confluisce nel fiume Livenza a sud di Motta. Lungo il suo corso riceve le acque di alcuni affluenti: il Cervano, immissario dal lato ovest del fiume pochi chilometri a nord di Conegliano; il Crevada, anch'esso immissario dal lato ovest poco a sud di Conegliano; il Cervada, confluente nel lato est del Monticano tra Conegliano e Fontanelle; il Lia, corso d’acqua di risorgiva che nasce a San Polo di Piave, confluente dal lato ovest presso Camino dopo aver attraversato Ormelle e Colfrancui.
Procedendo da Nord a Sud completano l'ambiente idrico superficiale altri corsi d’acqua.
La fossa dei Negadi, corso d’acqua consortile, scarica nel Monticano a Gorgo.
La fossa dei Sgardoeri, corso d’acqua consortile, realizzato in un paleoalveo del Monticano, scarica in località “Al Boschetto” nella zona orientale del comune.
Il canale Navisego, impostato su un paleoalveo del Livenza, inizia con una derivazione dal Lia a Colfrancui, scende in direzione sud-est verso Piavon. In epoca romana dovette essere una principale via d’acqua per Heraclia.
La fossa Peressina-Formosa trae origine da una derivazione del Lia ad 1 km ad ovest di Colfrancui, segna confine con il comune di Ponte di Piave e scorre verso sud-est fino a entrare nella Bidoggia in località Cortellazzo in comune di Chiarano.
Il Langhirosso, corso d’acqua di risorgiva, nasce in comune di Ormelle e scarica nella Bidoggia poco ad est di Faè.
La Bidoggia nasce a San Polo di Piave, scende verso Roncadelle, prosegue verso est/nord-est sino a Faè e poi attraversa la parte meridionale del territorio comunale di Oderzo.
Lo scolo Vizzola trae origine da una derivazione del Bidoggia a 150 m ad est del ponte Gerle, scarica nello Scolo Zanchetta dopo aver segnato in parte il confine con Ponte di Piave.
Lo scolo Zanchetta o degli Ottoboni è derivato dal Bidoggia a circa 200 m ad Ovest del ponte delle Gerle e ritorna nel Bidoggia circa 800 m ad est di Rustignè.
Lo scolo Bidoggiata, derivato dal Bidoggia, segna parte del confine con Ponte di Piave, ritorna nel Bidoggia a circa 1,2 km ad est di Rustignè.
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